Sfilate

Cosa ricorderemo della Paris Fashion Week A/I 2023?

Paris Fashion Week 2023: dal pret-à-porter di Schiaparelli al ricordo di Vivienne Westwood.


The Little Vain

Dopo Milano è il turno di Parigi, la città che sceglie di chiudere le porte del mese della moda con molte riflessioni e novità. Ma cosa ci rimarrà della Paris Fashion Week A/I 2023? La moda non ha molta memoria e lungi da me sperare che questa volta farà un’eccezione. Tuttavia, vale la pena osservare i significati di alcune collezioni A/I 23 presentate durante la Paris Fashion Week 2023.

Il nuovo capitolo di Schiaparelli

Daniel Roseberry non delude mai le aspettative del mondo della moda e non ha paura di osare. Queste sono qualità che Elsa Schiaparelli avrebbe certamente apprezzato. È a lei che deve tutto ed è lei la musa della collezione A/I 23 di Schiaparelli. Questa volta, però, non ci sono teste finte di animali e cuori anatomici, ma soltanto l’iconico stile della famosa Schiap. Roseberry non punta sulla teatralità, ma su un nuovo inizio, che vede il debutto della maison Schiaparelli nel mondo del pret-à-porter!

Paris Fashion Week 2023: dal pret-à-porter di Schiaparelli al ricordo di Vivienne Westwood.
Credit: Vogue Runway

I cani robot di Coperni

Sébastien Meyer e Arnaud Vaillant partono dalla poesia ‘Il lupo e l’agnello di Jean de la Fontaine e narrano il loro punto di vista sul futuro. L’agnello è diventato umano e il lupo un robot. La sfilata A/I 23 di Coperni, infatti, è caratterizzata dalla presenza di cani robot Spot -progettati da Boston Dynamics. Le modelle Rianne Van Rompaey e Lila Moss -figlia di Kate Moss– interagiscono con questi cani, con lo scopo di mostrare come sarebbe la convivenza tra umani e robot. In questo scenario, modelle e robot si incontrano e sembrano mostrare un interesse romantico -un cane robot spoglia Rianne Van Rompaey.

Il trionfo della cravatta nera di Valentino

La collezione A/I 23 di Valentino ideata da Pierpaolo Piccioli si ispira a sua figlia Stella e segna l’incontro della maison romana con quello della GenZ. La cravatta nera è il simbolo di tutto ciò. Un’idea nata quasi per caso, in un giorno qualunque, dove la piccola di casa Piccioli provava qualcosa da mettere per uscire. Con le parole del designer: «Anziché, prendere la solita felpa nera dal mio guardaroba, quel giorno la sua attenzione era stata catturata da una giacca che non mi aveva mai visto indossare. Per lei era qualcosa di nuovo perché non conosceva quel tipo di abbigliamento e non vi aveva quindi legato dei ricordi o degli stereotipi. Per i giovani è nuovo anche quello che non conoscono, non solo il nuovo assoluto con gli occhi di una generazione più giovane, più libera. Quello che mi piaceva era creare una specie di uniforme. Ho pensato ai ragazzi che a scuola indossano un’uniforme e cercano di far emergere comunque il proprio stile giocando con i dettagli e gli accessori: quelle piccole differenze diventano delle grossissime scelte personali, molto espressive di più si ha la libertà totale di vestirsi. E se finora la cravatta è stato il simbolo di un certo tipo di potere, ora diventa alla portata di tutti e assume significati diversi ogni volta. Come designer, vedo i limiti come un’opportunità per dare ancora più spazio alla creatività ed è esattamente ciò che ho fatto con questa collezione».

Paris Fashion Week 2023: dal pret-à-porter di Schiaparelli al ricordo di Vivienne Westwood.
Credit: Vogue Runway

La lettera d’amore a Vivienne Westwood

Lo stilista Andreas Kronthaler -vedovo di Vivienne Westwood– omaggia la sua regina e la Regina del punk per il mondo della moda con la più personale di tutte le collezioni dedicate a Madame Vivienne Westwood. Tutto parla di lei: dalla maglietta ritraente il volto della stilista britannica indossata dalla prima modella all’abito da sposa dell’ultima. Il tutto è arricchito dalla lettera d’amore dedicata alla sua amata, che -a giudicare dalla chiusura dello spettacolo in abito da sposa- risposerebbe anche oggi se potesse.

Ho nostalgia di te

Così tante domande

Ti capisco molto di più ora

Ho trovato la sciarpa che stavamo cercando

Sto leggendo i libri che leggevi tu

Metterò la musica che abbiamo sentito insieme tante volte

Tenerti sulle mie ginocchia è tutto ciò che desidererei adesso

E accarezzare la tua faccia col mio naso

Ciò che è successo è ciò di cui avevo bisogno

Sei stata la mia ragione e tutto ciò che ho fatto l’ho fatto per te

Ti piacevano gli skateboarder e la bicicletta e hai voluto sbarazzarti delle macchine e usare i mezzi pubblici come prima

Sei così cool, così cool mia cara

Quando accarezzavi un animale o innaffiavi le piante o mi prendevi in giro, per te era lo stesso

In ogni cosa che mostreremo, ho pensato a te e al luogo da cui venivi, il Nord dell’Inghilterra

La “masturbation skirt”, ti ricordi?

Era tanto tempo fa. Quanto abbiamo riso quando l’abbiamo creata.

Ci ho lavorato di nuovo.

Le gonne sottoveste che erano le tue preferite in assoluto.

Ne ho fatte alcune per te, tutte diverse, così sgargianti, così belle, così femminili, così donna, davvero donna.

Ho utilizzato alcuni dei nostri tessuti antichi che avevamo raccolto per dare loro una nuova vita, spero non ti dispiaccia.

Una volta mi hai detto che avrei potuto portarti via tutto, ma di lasciarti le tue scarpe platform, perché non se ne può fare a meno.

Forse la cosa più importante che tu mi abbia mai insegnato è mettere la donna su un piedistallo.

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