Tutto su Gucci Ancora, la prima collezione del nuovo direttore creativo Sabato De Sarno presentata durante la Milano Fashion Week 2023!
The Little Vain
Le pagine della vita si girano una dopo l’altra. Ci sono capitoli che si concludono e altri che iniziano da zero. Questo è il fascino della vita, la sua vera bellezza. E questo è ciò che è accaduto da Gucci il 23 novembre 2022, l’ultimo giorno dell’era del direttore creativo romano, Alessandro Michele. Un capitolo che si è concluso con un addio strappalacrime. «Ci sono momenti in cui le strade si separano in ragione delle differenti prospettive che ciascuno di noi può avere».
Il libro della storia di Gucci ha voltato pagina e ora si legge un latro nome: Sabato De Sarno. Classe 1983, napoletano formatosi all’Istituto di moda Carlo Secoli di Milano, che ha iniziato il suo viaggio nella moda da Prada nel 2005, per proseguirlo da Dolce & Gabbana e arrivare da Valentino nel 2009.
Lì, Sabato De Sarno, ha incontrato Pierpaolo Piccioli -attuale direttore creativo di Valentino– diventandone suo braccio destro. «Io e Sabato. Stessa pagina. Significa essere dalla stessa parte, sentire le stesse cose senza sprecare parole e rimpianti. La nostalgia non ci appartiene. Non abbiamo mai celebrato il passato perché abbiamo sempre pensato che tutto quello di cui avevamo bisogno fosse qui ed ora. Ne abbiamo fatta di strada, io da Nettuno e tu da Cicciano».
Ha ragione Piccioli: non c’è bisogno di rimanere ancorati al passato. Non c’è bisogno di paragonare i due modi di lavorare di Michele e De Sarno -due modi troppo diversi di percepire la moda-, ma di aprire gli occhi e il cuore dinanzi a una pagina bianca tutta da scrivere da capo.
L’era di Sabato De Sarno da Gucci è iniziata il 22 settembre 2023 in via Mecenate 77 -location cambiata poche la sera prima a causa del mal tempo e originariamente prevista a Brera-, con la collezione ‘Gucci Ancora‘ PE 2024 presentata durante la Milano Fashion Week 2023.
Il profilo Instagram della casa di moda fiorentina è stato azzerato per dare spazio alle creazioni del nuovo direttore creativo De Sarno, che ha sottolineato «Gucci è l’occasione per innamorarmi della moda, Ancora». Questo è il punto di partenza, l’amore per la moda. Ci vuole passione per sopravvivere e vivere nel mondo della moda, e ce ne vuole ancora, o meglio Ancora. «Ancora significa molte cose. Significa nuovo, un’altra volta, ma è più personale; non è qualcosa che hai perso, è qualcosa che hai, ma vuoi di più perché ti rende felice».
La collezione Gucci Ancora ha segnato il debutto di Sabato De Sarno nella famiglia di Kering, con una sfilata di venti minuti costituita da 55 modelli.
Le novità più grandi? Il colore rosso Ancora e la rielaborazioni di alcuni pezzi storici di Gucci, come la borsa Jackie 1961 -nella nuova versione Jackie Notte.
La moda di Gucci è tornata minimalista ed è stata arricchita da cristalli. Il tutto è stato accompagnato da una playlist curata dal produttore Mark Ronson -che ha lavorato con Miley Cyrus, Dua Lipa e Amy Whinehouse– che è partito da alcuni pezzi del suo album ‘Late nights feelings‘ (2019), rielaborandoli con le voci di Lykke e Li Romi degli XX, per poi concludere con la storica ‘Ancora‘ di Mina.
La voce della cantante italiana ha riecheggiato all’interno della stanza buia, per poi lasciare lo spazio agli applausi e alle lacrime di Sabato De Sarno, che frettolosamente ha cercato lo sguardo delle persone a lui più care, la sua famiglia e suo marito. A sostenere il direttore creativo c’erano proprio tutti: Chiara Ferragni, Vittoria Ceretti, Julia Roberts, Ryan Gosling, Bad Bunny e Pierpaolo Piccioli in prima fila. Tra i grandi assenti, invece, gli amici più intimi di Alessandro Michele e ambassador di Gucci: Harry Styles, Jared Leto, Lana Del Rey e i Måneskin.
Il ruolo di Sabato De Sarno è segnato da un passato molto forte -tra i più famosi Alessandro Michele e Tom Ford-, e come ha detto Piccioli, forse è meglio non pensarci troppo e focalizzarsi sul presente, per non perdere di vista l’amore per la moda, che necessita di essere nutrito ancora, per l’appunto Gucci Ancora.
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