Sfilate

Gucci e la sfilata ‘Aria’ in onore del suo centenario.

Gucci festeggia i 100 anni con una collezione speciale: Aria.

Sono passati cento anni da quando Guccio Gucci aprì il suo primo e omonimo negozio a Firenze.


The Little Vain

Il brand fiorentino Gucci ha compiuto il primo centenario di storia e lo stilista romano Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci dal gennaio del 2015, ha deciso di festeggiare in modo speciale con una sfilata.

Sono passati cento anni. Cento rivoluzioni della Terra che mettono in discussione il flusso del tempo. Cento giri intorno al Sole per tornare a quella primavera, dove tutto stava per germogliare e rifrangere. Un momento importante da celebrare.

Alessandro Michele

La sfilata prende il nome di: Aria. Aria, come spiegato da Alessandro:  « È un’immersione profonda ed estatica in tutto quello che oggi ci manca in maniera sfuggente…una festa d’aria ».

La collezione Aria è stata realizzata tramite un cortometraggio co-diretto dallo stesso Alessandro Michele e la regista e fotografa Floria Sigismondi.

Alessandro ha scelto di omaggiare la storia di Gucci con una collaborazione speciale con il brand Balenciaga e il suo diretto creativo Demna Gvasalia. Lo stilista romano ha raccontato la nascita di questo progetto:  « Ho cercato di lavorare su forme molto precise e molto nette, e nel mio costante ”saccheggio” di suggestioni e immaginari, mi è venuto naturale pensare alle costruzioni di Cristobal (Cristobal Balenciaga), Però piuttosto che fare da solo, ho preferito chiedere direttamente a Demna. Io c’ero alla sua prima sfilata, e mi pareva giusto rievocare quell’episodio. Così nel corso di una serie di telefonate tra Roma e Zurigo, dove lui vive, è nato il progetto. Demna mi ha passato alcuni dei cartamodelli simbolo del suo lavoro, e io da lì sono partito ».

Gucci: Aria

Alessandro Michele ha scelto di rendere onore ai cento anni di Gucci con la consapevolezza che non sarebbe riuscito a celebrare tutta la grandezza del brand in unico evento. Per questo motivo ha voluto creare qualcosa di originale e innovativo. I riferimenti al passato, però non sono mancati. Come il tailleur pantalone di velluto rosso che Tom Ford scelse di introdurre nel brand nel 1996.

Il pizzo, tanto amato da Alessandro, è stato un grande protagonista della collezione.

Alessandro e Demna hanno scelto di unire la lucentezza del brand Gucci con la silhouette di Balenciaga.

Le fruste in stile fetish sono state le altre protagoniste della sfilata.

Le borse a forma di cuore anatomico tempestate di cristalli sono riuscite a rubare completamente la scena.

Come è articolata la sfilata?

La sfilata inizia davanti la porta d’ingresso del Savoy Hotel di Londra. Il luogo è un riferimento al posto in cui Guccio Gucci lavorò durante l’adolescenza.

Gucci compie 100 anni e Alessandro Michele, direttore creativo della casa di moda, organizza una sfilata speciale in collaborazione con Demna Gvasalia, diretto creativo di Balenciaga.
Credit: @gucci / Instagram

I modelli varcano la porta e sfilano sotto le luci dei flash e dei riflettori per poi radunarsi dinanzi alla porta d’ingresso di un party. Una festa per tutti e di tutti, dove si celebra l’aria. Una modella prende poi coraggio e apre quella porta e si incammina in un giardino incantato seguita da tutti gli altri.

Nel giardino si festeggia il ritorno alla vita, al contatto umano e animale.

La leggerezza umana raggiunge il suo apice quando alcuni modelli iniziano a fluttuare nell’aria. Il cortometraggio si conclude con una modella che lancia in aria una borsetta a forma di cuore anatomico ricoperta di cristalli. La forza di gravità cessa di esistere e tutto è ridotto alla leggerezza dei corpi umani. Ogni cosa diventa aria e libertà.

Credit: Gucci / YouTube
Gucci e la borsa a forma di cuore anatomico realizzata in occasione del centenario della casa di moda.
Credit: @gucci / Instagram

Questa sfilata celebra il ritorno alla libertà. Una libertà che le persone acquisiranno di nuovo alla fine di questo periodo storico. Si tratta di una nuova libertà che nascerà dal contatto con la natura. La natura è la casa di tutti e ha bisogno di rispetto e amore: non può e non deve non essere ascoltata. L’aria è nella natura. Una natura che rende liberi e che dona vita. Per Alessandro infatti, le persone per riuscire ad andare avanti devono ripartire dalla natura. Nulla cambierà se non si assumerà un atteggiamento diverso nei confronti della natura.

Natura e moda nel 2021

Nel 2021 la connessione tra moda e natura è fortemente sentita. Tutto si origina da questo legame e tutto può modificarsi con esso. La natura indica all’essere umano la giusta strada da seguire e la moda aiuta gli umani a saperla comprendere e ascoltare.

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