Sfilate

Dior: un ritorno alle origini passando da Atene al Texas.

I direttori creativi di Dior, Maria Grazia Chiuri e Kim Jones omaggiano Christian Dior.

Ricordare il passato, assaporarlo e trasformarlo con un tocco di modernità è un cliché per tantissimi stilisti che si trovano al timone di tantissime case di moda. Si tratta di un compito comune, ma difficile da portare al termine. Non c’è un modo giusto o sbagliato da seguire per far ciò al meglio. La semplicità o la stravaganza con cui si sceglie di far sono non sono mai scontate. Tutto è lecito, purché sia un grande show! E questo lo sanno bene Maria Grazia Chiuri e Kim Jones, i due co-direttori creativi della Maison Dior. Gli stilisti viaggiano nel tempo e ripercorrono a ritroso i momenti più significativi della carriera di Christian Dior (1905-1957), fondatore dell’omonima casa di moda francese. La prima si rifugia ad Atene, un luogo estremamente importante per il defunto stilista francese; mentre Kim Jones rimane a Parigi, dove insieme al rapper statunitense Travis Scott dà vita ad una strabiliante collezione maschile Primavera Estate 22.

Dior Cruise 22 e Atene

Maria Grazia Chiuri sceglie di far approdare l’impero di Dior in Grecia, ad Atene, nello stadio di Panathinaiko, ossia nel luogo dove in antichità si celebravano i giochi olimpionici in onore della dea Atena. Si tratta di un déjà vu per la Maison francese, in quanto nel 1951 lo stesso Christian Dior effettuò un servizio fotografico nel Partenone, l’edificio simbolo di Atene.

La stilista Chiuri porta la sua concezione femminista della moda al massimo dei livelli e questo è percepibile da molteplici fattori. Gli abiti avvolgono i corpi e le silhouette femminili mettendone in risalto forme e femminilità attraverso un effetto “vedo e non vedo“. Le donne di Dior Cruise 22 sono delle guerriere che preferiscono indossare un paio di sneakers sotto un vestito piuttosto che un plateau. Le donne di Maria Grazia sono sportive che non rinunciano all’essere donna ed alla loro esclusiva femminilità.

Bianco e blu: i colori della Grecia

Il bianco marmoreo dei peplo, l’abito tipicamente indossato dalle donne della Grecia classica dalla forma rettangolare di stoffa di lana, è perfettamente bilanciato con i colori oro e blu dei dettagli dei vari look.

Credit: Dior
Credit: Dior

I colori bianco e blu sono un rimando alla Grecia, dove il primo è un chiaro riferimento al marmo delle statue greche mentre il secondo è il colore simbolo del paese stesso.

Le dee greche Leda, Athena e Arachne sono le altre protagoniste dello show.

Il tributo a Marlene Dietrich

Maria Grazia Chiuri chiude la sfilata del Dior Cruise 22 con un abito ispirato all’attrice tedesca Marlene Dietrich (1901-1992) e che evoca al contempo il mito greco di Leda.

Credit: Dior

Cactus Jack Dior

Cactus Jack Dior è il nome della collezione Primavera Estate 22. Si tratta di un progetto nato dalla collaborazione tra la Maison francese Dior e la casa discografica del rapper Travis Scott, la ‘Cactus Jack Records‘.

Credit: Jackie Nickerson

Cactus (dal nome della casa discografica di Travis) è un rimando al deserto del Texas (per la Maison francese), un luogo estremamente simbolico per Christian Dior. Nel 1947, infatti, lo stilista dopo aver presentato la sua collezione New Look a Parigi si recò negli Stati Uniti, luogo i cui immensi deserti conquistarono il suo cuore. Kim Jones e Travis Scott hanno deciso di adattare i loro stili in una combinazione davvero perfetta. Il cactus e le rose rosa di Granville (posto natale di Christian) sono i veri protagonisti della sfilata che si è celebrata in presenza, nella sua versione classica e normale.

La collezione è arricchita da alcune camicie dipinte a mano dall’artista americano George Condo.

Kim Jones e Travis Scott uniscono i loro mondi facendo collidere tra loro eleganza e sportività (stessa cosa proposta da Maria Grazia Chiuri). La presenza di Cactus Jack nella collezione si percepisce soprattutto dai colori utilizzati negli abiti, come il marrone, uno dei colori prescelti da Travis in tutti i suoi look. Cactus Jack Dior dimostra con orgoglio quanto sia possibile trovare un punto d’incontro tra due mondi apparentemente separati tra loro.

Strade diverse, ma uno stesso scopo

Dior Cruise 22 e Cactus Jack Dior esprimono lo stile e la storia del brand in un modo impeccabile. Sia Maria Grazia Chiuri sia Kim Jones hanno scelto di farlo a loro modo, ma con la stessa tenacia e passione e ricordandosi di omaggiare il creatore di quella che oggi è una delle più grandi case di moda francesi Christian Dior.

The Little Vain

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