Kobe Bryant, l'ex cestista dei Lakers che oggi. 23 agosto 2021, avrebbe compiuto 43 anni.

Kobe Bryant (1978-2020) è stato un cestista statunitense, americano per nascita e italiano nel cuore, e il primo sportivo a vincere un Oscar.

The Little Vain

Oggi, 23 agosto 2021, Kobe Bryant avrebbe compiuto 43 anni. L’ex giocatore di basket perse la vita insieme alla figlia tredicenne Gianna (2006-2020) e ad altri sette passeggeri a bordo dell’elicottero di sua proprietà il 26 gennaio del 2020.

Kobe Bryant e la vittoria con i Lakers, la sua squadra del cuore. — Credit: Getty Images

La dedica in italiano dopo il trionfo alla notte degli Oscar del 2018

Kobe amava l’Italia, il paese dove visse dai 6 ai 13 anni, tanto da chiamare le sue figlie: Natalia (2003-), Gianna (2006-2020), Bianka (2016-) e Capri (2019-). A loro e a sua moglie Vanessa (1982-) dedicò l’Oscar che vinse nel 2018 per il cortometraggio tratto dalla lettera di addio al mondo della pallacanestro ‘Dear Basketball‘ che pubblicò il 29 novembre del 2015, il giorno che annunciò di ritirarsi dopo la fine della stagione. «Ti amo con tutto il mio cuore» furono le parole che Kobe scelse per concludere il suo discorso di ringraziamenti dopo la vittoria.

Per ritirare l’Oscar come ”miglior cortometraggio d’animazione”, Kobe, salì sul palco assieme a Glen Keane (1954-), l’uomo che diresse il cortometraggio ‘Dear Basketball‘, indossando uno smoking nero. Un evergreen sempre amato dal mondo della moda.

Kobe Bryant, l'ex cestista dei Lakers, trionfa alla notte degli Oscar 2018 con il cortometraggio 'Dear Basketball'. — Credit: Getty Images

Il ricordo di Kobe Bryant agli Oscar 2020

Il 10 febbario 2020, a poche settimane dal tragico incidente dell’ex giocatore dei Lakers, il regista statunitense Spike Lee (1954-) omaggiò Kobe Bryant agli Oscar del 2020 presentandosi sul tappeto rosso dell’evento in uno smoking giallo e viola – i colori dei Lakers- di Gucci. Il dettaglio a prevalere sull’intero look era il numero ‘24‘, lo stesso della maglia indossata in campo dallo sportivo prima del suo ritiro.

Spike Lee omaggia Kobe Bryant agli Oscar 2020 indossando un completo giallo e viola di Gucci. — Credit: Getty Images

La tettera di Kobe Bryant al Basket

«Caro Basket,
sin dal momento in cui ho cominciato ad arrotolare i calzettoni di mio papà
e a immaginare canestri decisivi per la vittoria al Great Western Forum,
mi è subito stata chiara una cosa: mi ero innamorato di te.
Un amore così grande che ti ho dato tutto me stesso,
Come un bimbo di sei anni, innamorato, non ho mai visto la luce in fondo al tunnel.
Mi vedevo soltanto correre, e così ho corso. Su e giù per ogni campo, rincorrendo ogni pallone per te. Mi hai chiesto il massimo sforzo, così ti ho dato il mio cuore.
Ho giocato quando ero stanco e affaticato, non perché fossero state le sfide a chiamarmi, ma perché TU mi hai chiamato. Ho fatto qualsiasi cosa per TE, perché così fanno le persone quando qualcuno le fa sentire vive (come hai fatto tu con me).
Hai dato a un bimbo di sei anni il sogno di essere un giocatore dei Lakers e ti amerò sempre per questo. Ma non posso amarti in modo ossessivo per molto tempo ancora. Questa stagione è tutto quel che mi rimane da darti.
Il mio cuore può reggere il peso, anche la mia mente, ma il mio corpo sa che è giunto il momento di salutarci. Ma va bene così.
Sono pronto a lasciarti andare. Volevo che tu lo sapessi,
così potremo assaporare meglio ogni momento che ci rimarrà da gustare insieme.
Le cose belle e quelle brutte. Ci siamo dati l’un l’altro tutto. Ed entrambi sappiamo che, qualsiasi cosa farò, sarò sempre quel bambino con i calzettoni, il cestino della spazzatura nell’angolo e 5 secondi ancora sul cronometro, palla in mano.
5… 4… 3… 2… 1.
Ti amerò sempre.
Tuo Kobe»