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Virgil was here, l’ultima sfilata di Virgil Abloh.

Virgil was here: l'ultima sfilata di Virgil Abloh.

Virgil was here, la sfilata di Louis Vuitton.


The Little Vain

La morte di Virgil Abloh sembra così surreale e ancora difficile da metabolizzare. I social sono pieni di dediche in suo onore. Si leggono i post dei suoi colleghi, amici, ammiratori o di chi semplicemente aveva avuto l’onore e il piacere di scambiare qualche parola con lui. Tutti condividono gli ultimi messaggi scambiati con il CEO di Off-White. Tutti lo descrivono come una persona umile, altruista e gentile. Con un sorriso immenso, generoso e pieno di vita, mentre dentro di lui portava il peso della sua stessa fine: l’angiosarcoma cardiaco. Una scomparsa inaspettata verso la quale il mondo della moda non è rimasto indifferente. Ed è proprio il team di Louis Vitton – maison di cui era direttore artistico – a rendergli omaggio con una statua gigante in suo onore e la sfilata della collezione uomo P/E 22 ‘Virgil was here‘ ideata dallo stesso designer.

La moglie Shannon ha acconsentito alla sfilata in conformità ai desideri del defunto marito. Per lei, il team di Louis Vuitton ha effettuato un collegamento streaming speciale e privato dell’ultimo lavoro di Virgil a casa Abloh.

La statua dedicata a Virgil Abloh, il designer scomparso pochi giorni fa.
Credit: louisvuitton

« È con profondo dolore che ho appreso della scomparsa di Virgil Ablohcommenta Michael Burke, il presidente e CEO di Louis Vuitton Virgil non era solo un amico, un grande collaboratore, un genio creativo, un visionario e un innovatore, ma anche uno dei migliori comunicatori culturali dei nostri tempi. Ha tracciato la strada per le generazioni future. Come devoto sostenitore della sua comunità attraverso i suoi enti di beneficenza e le sue passioni, era un eterno ottimista che credeva che tutto fosse possibile. Con questo stesso spirito, noi di Louis Vuitton continueremo orgogliosamente a celebrare la sua memoria con un’ultima sfilata a Miami, come da lui desiderato. Sono onorato di averlo chiamato amico. I miei pensieri più profondi vanno alla moglie, ai figli, ai genitori, alla famiglia e a tutta la comunità che è stata toccata dalla sua grandezza ».

” Virgil was here “

La sfilata ” Virgil was here ” prende vita su una piattaforma galleggiante situata di fronte al Marine Stadium di Miami, lo stadio per gli sport acquatici costruito dal Hilario Candela nel 1963. Ad assistere alla sfilata vi sono 6500 persone. Nessuno dice loro cosa fare e tutti scelgono il silenzio. Alcuni di loro muovono la testa a ritmo di musica, perché in fondo è così che Virgil Abloh avrebbe voluto. Un evento di moda come tutti gli altri. Nulla di più e nulla di meno.

In passerella vi è anche il rapper Kid Cudi, grande amico del defunto designer; mentre tra il pubblico, seduti nelle prime file vi sono i rapper Pharrell Williams e Kanye West ( accompagnato dall’ex moglie Kim Kardashian e dalla primogenita della coppia North West ). Con un po’ di malinconia in volto o occhi distrutti dal pianto nascosti da occhiali da sole all’ultima moda, gli spettatori assistono all’ultimo capolavoro di Virgil Abloh. Il designer ha lavorato alla sfilata sino a venerdì 26 dicembre 2021, due giorni prima della sua morte, curandone ogni dettaglio: dalle musiche, al suo discorso registrato, sino alla mongolfiera rossa.

La mongolfiera rossa di Louis Vuitton ideata per la sfilata " Virgil was here ".
Credit: louisvuitton

Elementi ricorrenti come aeroplani di carta e mongolfiere appartengono a questa nozione: l’immaginazione incontaminata di un bambino, che sogna di volare.

È una metafora di possibilità e apertura mentale, e il nostro bisogno di riconnetterci con quegli istinti bestiali

Virgil Abloh

Brilla più che puoi

L’evento si conclude in mare, dove il cielo si trasforma in un quadro. A prevalere è la scritta stilizzata ‘Virgil was here‘ realizzata con fuochi d’artificio.

Louis Vuitton e la sfilata dedicata a Virgil Abloh.
Credit: louisvuitton

L’effetto ottenuto lascia i brividi anche da remoto. Il silenzio assordante di Miami riscalda il cuore e fa scendere una lacrima segreta e fuggitiva. Il tutto si conclude con il monogramma “V A” e un aeroplanino di carta che vola nelle sue vicinanze. Non tocca terra. Volteggia in aria nella speranza di un continuo, perché non esiste un inizio senza una fine. Gli artisti, come Virgil Abloh, non muoiono mai.

Virgil Abloh e la sua ultima sfilata " Virgil was here ".
Credit: louisvuitton

“VIRGIL FOREVER”

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