Giorgio Armani: la sfilata della collezione autunno inverno 22-23 in silenzio in segno di rispetto e di solidarietà per l'Ucraina.

Giorgio Armani chiude la settimana della moda di Milano 2022 con un messaggio di solidarietà per l’Ucraina.

The Little Vain

Giorgio Armani, 87 anni, è l’unico stilista ad aver scelto di non far rimanere indifferente rispetto ai tristi eventi vissuti dall’Ucraina. Stravolgere l’interna collezione autunno inverno 22-23 in soli pochi giorni era una cosa impossibile da attuare ed al quanto impensabile. Eppure, Re Giorgio è riuscito a trovare un escamotage anche a tutto questo. Non è la prima volta, infatti, che lo stilista sceglie di percorrere una strada diversa rispetto ai suoi colleghi. Nel 2020, in vista della pandemia e del primo lockdown, Armani è stato il primo brand a chiudere le porte della propria sfilata al pubblico. Questa volta, però la situazione è diversa e fare finta di vivere in una settimana idilliaca ricca di lustrini non è possibile per Giorgio Armani.

Qualche ora prima dello show ho pensato a cosa potevo fare io per ciò che succede, non è l’invio di soldi o vestiti, ma potevo segnalare il mio battito del cuore per questi bambini. Quindi ho pensato che la cosa migliore era dare il segnale che non vogliamo festeggiare, perché c’è qualcosa intorno a noi che ci disturba molto. Così ho detto: non voglio musica.
Giorgio armani

Il silenzio vale più di mille parole. L’assenza di musica rende la sfilata ricca di emozioni, riportando l’attenzione sui singoli vestiti e non alla scenografia in torno ad essi. La moda non è solo un modo di pensare a come dovrebbero vestirsi le persone, ma deve comunicare messaggi con la società in modo concreto e senza troppi giri di parole, perché come dimostrato da Giorgio Armani, il silenzio in una sfilata è l’arma più forte della comunicazione.

La collezione autunno inverno 22-23, sia uomo sia donna, è caratterizzata dai colori blu – il preferito dello stilista – e il nero. Armani opta per il pantalone, in quanto simbolo di modernità dell’abbigliamento femminile, che rende la donna sicura, elegante e forte.

Sono tornato alle origini, al mio modo di vedere l’uomo e la donna che, alla fine, possono essere intercambiabili. Non c’è bisogno di osare, basta solo guardarsi allo specchio. Anche ai tempi di Giulietta e Romeo gli uomini indossavano la calzamaglia.
Giorgio Armani

Giorgio Armani mette un punto definitivo su chi dice che la moda deve essere pura esaltazione della novità, in quanto essa è costantemente la stessa, ma a cambiare sono i singoli modi di vederla, di leggerla e di assemblare in maniera diversa le parti che la compongono.