Sfilate

Prada: una collezione che rievoca il contatto umano.

Dopo Fendi, Etro e Dolce & Gabbana anche il noto brand italiano Prada è sceso in campo per mostrare a tutti la sua collezione maschile Fall/Winter 21.

La sfilata si è tenuta domenica alle 14 in diretta streaming. Subito dopo l’evento gli stilisti che hanno dato vita a questa incredibile sfilata, Miuccia Prada e Raf Simons, hanno tenuto un talk Q&A con alcuni studenti di moda provenienti da tutto il mondo.

Si è trattato di un vero e proprio confronto senza troppi veli e filtri in cui sono stati affrontati i tipici argomenti in cui uno stilista, un uomo si sta imbattendo in questo ultimo periodo.

Per fronteggiare questa situazione Prada propone abiti aderenti che possano riuscire a scaldare il cuore di ognuno e a donare il giusto comfort a tutti in ogni occasione.

La texture e i tessuti scelti contribuiscono fortemente ad incrementare questi sensi percettivi che si trovano da molto tempo in standby.

In un anno e in un periodo storico dove il contatto umano è venuto meno Prada ha scelto di celebrare il mondo delle relazioni e del calore umano.

Gli abiti disegnati aderiscono perfettamente alla silhouette dei modelli. Ne è l’esempio la tuta intera in versione jacquard che viene o portata come singolo capo del vestiario o sotto il completo da uomo.

Credit: Prada

Oltre a questi vestiti dalla forma più aderente ve ne sono altri come giubbini e cappotti dalle forme più prorompenti che donano volume e morbidezza al look.

La collezione infatti oltre ad essere un inno alla speranza di un contatto umano ormai perduto celebra anche la protezione e la morbidezza che un corpo estraneo al proprio io può donare.

Credit: Prada
Credit: Prada

La passerella stessa è ricca di riferimenti che stimolano il senso del tanto e la voglia di tornare ad abbracciare qualcosa di esterno alla propria persona. Le pareti cambiano colore e lo sfondo che si trova dietro i ragazzi che sfilano in passerella rapiscono completamente lo sguardo dell’interlocutore.

Credit: Prada

Il set dello show è stato diretto ed interiorizzato da Rem Koolhass e AMO. Si tratta di uno spazio fatto di emozioni importanti dove il contatto umano fa da padrone. I modelli oltre a sfilare si lasciano affliggere dalle loro emozioni lasciandosi andare in una danza liberatoria.

Gli spettatori che da casa osservano com ammirazione lo straordinario lavoro idealizzato e co-diretto da Miuccia Prada e Raf Simons hanno anche la possibilità di assistere ad un loro confronto. Si parla di feeling, di emozioni, di una realtà e uno spazio diverso. Uno spazio che ad oggi risulta essere vuoto di tutto, anche di una carezza umana, ma che ha costantemente bisogno di essere uno spazio comune, perché la solitudine ora si fa sentire troppo forte. Di uno spazio che deve essere in continuo cambiamento ed evoluzione e che deve riuscire a trasmettere sentimenti umani attraverso la tecnologia.

La tecnologia è stato e continua ad essere un elemento chiave ed indispensabile per sopravvivere in questo periodo storico. Le stesse sfilate dipendono costantemente da essa ed è per questo che Miuccia e Raf hanno cercato di rendere tutta la passerella molto realistica dando anche un importante rilevanza al senso del tatto umano. Sembrav infatti di poter riuscire a toccare le pareti dello show.

The Little Vain

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